Cura assistenza tumore faringe. Il tumore alla faringe / cancro alla gola o carcinoma alla gola è causato dall'amianto, dalle polveri, dal fumo (compreso quello di sigaretta) e dallo stile di vita (consumo eccessivo di alcool, etc.). L'Osservatorio Nazionale Amianto ti guida nella diagnosi precoce, prevenzione, terapia e cura del tumore alla faringe da amianto e da altri cancerogeni occupazionali. In più, grazie alla collaborazione dell'Avv. Ezio Bonanni è stato istituito il servizio di tutela legale gratuita.
Il cancro della faringe, neoplasia alla gola si verifica quando le cellule della gola vanno incontro a mutazioni genetiche. Le mutazioni producono la crescita cellulare incontrollata, con conseguente insorgenza del tumore.
Le cause del tumore alla faringe sono costituite da:
Questi agenti cancerogeni agiscono anche in sinergia.
Quali sono i sintomi di un tumore alla gola? Nel caso di insorgenza dei sintomi del tumore alla faringe (tumori gola sintomi) o tumore in gola, i sintomi tumore alla gola sono: sensazione di avere qualcosa in gola mal di gola persistente, difficoltà di deglutizione, perdita di peso, cambiamento del tono di voce, dolore all’orecchio, tumefazione nella parte posteriore della bocca o nella gola - tumori alla gola sintomi / tumori gola sintomi), vi dovete recare immediatamente dal medico curante e segnalare questi tumore gola sintomi (tumore alla gola sintomi - tumori gola sintomi) ed informarlo dell'eventuale esposizione ad amianto/asbesto.
Dopo aver segnalato i primi sintomi tumore gola come la sensazione di avere qualcosa in gola (tumore gola sintomi), il medico potrà verificare se c'è un sospetto di cancro faringe e, qualora i sospetti fossero confermati, eseguirà una biopsia e cioè asporterà un piccolo campione di tessuto, che verrà inviato in laboratorio per essere esaminato al microscopio al fine di valutare se vi siano cellule neoplastiche.
Le probabilità di guarigione dipendono dalla localizzazione e dallo stadio del tumore (se è circoscritto alla gola o se si è diffuso ad altri organi), nonché dalle vostre condizioni generali di salute.
Dopo il trattamento dovrete sottoporvi a controlli frequenti, poiché esiste il rischio che si sviluppi un secondo tumore primitivo nella regione della testa o del collo.
Nel caso di sensazione di avere qualcosa in gola e di diagnosi cancro alla faringe, carcinoma gola, saranno necessari ulteriori accertamenti per verificare il livello di diffusione / espansione della neoplasia, ovvero la stadiazione, da cui scaturiscono le diverse opzioni terapeutiche. Si possono identificare i seguenti livelli di stadiazione:
Nello Stadio IV C, il tumore si è diffuso ad altri organi, potrebbe aver invaso i linfonodi e può avere qualsiasi dimensione.
Nella faringe tumore gola può essere curato con diverse opzioni terapeutiche:
La chirurgia è il trattamento più comune per i tumori della faringe. L'operazione chirurgica permette di asportare il tumore della faringe. Se ha raggiunto i linfonodi, anch'essi vengono asportati (dissezione linfonodale).
Si è sviluppata una nuova tecnica (chirurgia micrografica) che consente nel rimuovere il tumore con una minore asportazione del tessuto sano. Con quest'ultimo intervento il chirurgo asporta il tumore e osserva al microscopio l'assenza di cellule tumorali.
La radioterapia permette la distruzione delle cellule tumorale attraverso la radiazione ad alta frequenza. Il tumore viene completamente distrutto oppure ridotto di dimensioni. Si distingue in radioterapia esterna, realizzata con una macchina esterna all’organismo, e in radioterapia interna o intracavitaria: la sostanza radioattiva (radioisotopo) viene immessa direttamente nella lesione o vicino ad essa. In questo caso si può determinare un danno alla tiroide o all’ipofisi, con alterazione del loro funzionamento.
La chemioterapia è lo strumento terapeutico che permette di distruggere le cellule tumorali attraverso la somministrazione di farmaci, che possono essere assunti per bocca in forma di compresse, o iniettati per via endovenosa o intramuscolare. In questo caso siamo di fronte a una chemioterapia con trattamento sistemico, che permette la distruzione delle cellule tumorali anche se hanno invaso altri distretti dell'organismo. Le vittime di tumore alla faringe corrono il rischio di contrarre il tumore al cervello e al collo. Per questi motivi la chemioterapia può essere una chemioprofilassi per prevenire l'insorgenza del tumore secondario (alla bocca, alla gola, alla trachea, al naso, all'esofago).
L’ipertermia è in corso di sperimentazione come strumento di terapia per il tumore della faringe. L'organismo viene riscaldato in modo da uccidere le cellule tumorali attraverso l'aumento della temperatura corporea. Infatti, con il calore le cellule del tumore muoiono e il diametro tumorale si riduce. Questa terapia provoca degli effetti collaterali.
Per approfondire:
Il tumore alla faringe, in molte occasioni, è asbesto correlato. Tant'è vero che è inserito nella lista II dell'INAIL. Ciò è dovuto al fatto che lo IARC lo riconduce all'esposizione ai minerali di asbesto. Il fatto che il tumore alla faringe sia inserito nella lista II, esclude la presunzione legale di origine.
In questo caso, è necessario che, dopo tumore gola diagnosi, il paziente sia sottoposto a visita di medicina del lavoro, per verificare se ci siano state delle esposizioni professionali ad asbesto.
È, quindi, importante il servizio medico legale dell'ONA. Nel caso in cui, dalla visita medico-legale dovesse emergere l'esposizione ad amianto, a quel punto, si darà corso alla domanda amministrativa presso l'INAIL. Il tutto, attraverso la compilazione del certificato su modello INAIL 5ss-bis, che deve essere, così, inoltrato e a fronte del quale è emesso un primo giudizio medico legale.
In caso di rigetto, ovvero di valutazione non soddisfacente, è possibile proporre il ricorso amministrativo ex art. 104 del d.p.r. 1124/1965, e, successivamente, anche il ricorso giudiziario.
Con riferimento al grado invalidante, fino al 6% vi è la franchigia INAIL, e solo a partire dal 6% vi è l'indennizzo del danno biologico. Con un grado invalidante a partire dal 16%, il lavoratore ha diritto alla rendita mensile in proporzione all'entità del danno biologico. La rendita ha due componenti, la prima è l'indennizzo del danno biologico, la seconda, per quello per diminuite capacità di lavoro. La vittima ha sempre, comunque, diritto al risarcimento integrale di tutti i danni, sia quelli patrimoniali che quelli non patrimoniali.
In caso di riconoscimento del tumore alla faringe come malattia professionale asbesto correlata, sussiste il diritto alla prestazione aggiuntiva di cui al Fondo Vittime Amianto. Questa prestazione è dovuta nella misura del 15% dell'entità della rendita INAIL, ed è una sorta di indennizzo, la cui entità non si sottrae da ciò che è dovuto a titolo di risarcimento danni.
Contrariamente, la rendita deve essere scomputata, ancorché per poste omogenee. Invece, la rendita di reversibilità non è soggetta alla c.d. compensatio.
Nel caso di riconoscimento di tumore alla faringe malattia professionale asbesto, sussiste anche il diritto ai c.d. benefici amianto. Prima di tutto, alle maggiorazioni contributive pari al 50% del periodo di esposizione, così come stabilito dall'art. 13, comma 7, Legge 257/1992. Queste maggiorazioni amianto, sono rilevanti perché permettono il prepensionamento amianto tumore faringe.
Per coloro che sono già in pensione, le maggiorazioni contributive per esposizione ad amianto, ovvero i c.d. benefici amianto, sono utili per riliquidare la pensione e maggiorarne i ratei.
Nel caso in cui pur con l'accredito non si dovesse maturare il diritto a pensione, sussiste il diritto, comunque, alla pensione invalidità amianto tumore faringe. Infatti, con le modifiche introdotte all'art. 1, co. 250 L. 232/2016, sono caduti tutti i limiti, per cui, anche per il tumore della faringe, che sia causato da esposizione ad asbesto, se riconosciuto, vi è il diritto alla pensione amianto.
L'INPS ha dettato con la circolare n. 34 del 2020 tutte le norme per poter accedere alla pensione amianto, con termine per la domanda entro il prossimo 31.03.2021:
Il tumore della faringe, ovvero il tumore alla gola, provoca, innanzitutto, un danno biologico. Si tratta della lesione all'integrità psicofisica, che ha anche delle ripercussioni di natura morale ed esistenziale.
In più, anche il tumore alla faringe è molto invalidante e, in molti casi, purtroppo, mortale. Per questi motivi, l'indennizzo INAIL copre unitamente il danno biologico e quello patrimoniale in parte.
Per questi motivi, è dovuto l'integrale risarcimento di questi danni indennizzati dall'INAIL e, soprattutto, il risarcimento anche di quei pregiudizi non contemplati dall'INAIL. In particolare, ci riferiamo ai danni morali ed esistenziali.
Poi, c'è il diritto dei familiari, ed in particolare, nel caso di decesso. Gli eredi del defunto vittima di tumore alla faringe, oppure della gola, hanno diritto, intanto, alla liquidazione di quanto maturato dal congiunto e, poi, al risarcimento dei danni iure proprio.
Sono quei pregiudizi che gli eredi subiscono per la perdita del rapporto parentale ed anche per i danni alla famiglia. In generale, questi pregiudizi si quantificano con criteri equitativi e secondo le tabelle del Tribunale di Milano.
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