L'ONA contro l'amianto. Nel settembre 2016, le attività dell'Associazione (convegni, manifestazioni e assistenza), si sono intensificate: è stata richiesta la bonifica e messa in sicurezza dei luoghi di vita e di lavoro (prevenzione primaria), per evitare le esposizioni presenti e future. Per coloro che sono stati esposti è stata richiesta la sorveglianza sanitaria (ricerca scientifica, diagnosi precoce, terapia e cura delle malattie asbesto correlate). L'Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell'ONA, ha guidato il pull di legali per la tutela dei diritti dei lavoratori esposti e delle vittime. I lavoratori esposti amianto hanno ottenuto significativi risultati con sentenze di condanna dell'INPS all'accredito maggiorazioni contributive ex art. 13, comma 8, L. 257/92.
In caso di danni biologici (mesotelioma, tumori del polmone, asbestosi), le vittime hanno ottenuto che si avviasse il percorso amministrativo per la liquidazione della rendita INAIL, e per l'accredito delle maggiorazioni amianto ex art. 13, comma 7, L. 257/92, e per il risarcimento dei danni a carico del datore di lavoro. In caso di decesso le tutele sono state estese anche ai famigliari (rendita di reversibilità, Fondo Vittime Amianto e risarcimento iure hereditario e iure proprio).
L'Associazione ONA ti informa sulle sue attività, convegni, iniziative e risultati ottenuti in favore dei cittadini e lavoratori esposti e vittime dell'amianto.
I comuni d'Italia sono in lotta per la rimozione sicura dell'amianto che oramai domina su tutto lo stivale italiano. L'eternit è una piaga che fa breccia in tutto il territorio: si cela nelle strade, nelle scuole e spesso anche nelle nostre case. È un'emergenza senza tempo che piega la nostra terra e semina terrore tra i suoi abitanti.
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La nostra terra è avvelenata e contaminata dalla fibra killer che si cela tra discariche e rifiuti: minaccia imminente per il nostro ecosistema. Le strade continuano a macchiarsi delle vittime di amianto e ogni anno questa piaga umanitaria si ripercuote sulla nostra salute e sulla nostra terra. L’impegno di ogni cittadino è quello di ecosostenere il proprio territorio per debellare questo mostro che ci inquina l'aria che respiriamo e l'acqua che beviamo.
Prevenire anziché curare: dovrebbe essere il motto di ogni governo che si rispetti. Ma dato che l'emergenza amianto ha oramai affondato le radici nella nostra terra, è compito di ogni buon politico amministrare al meglio le proprie risorse ed attuare un problem solving definitivo.
Non sono più tollerate azioni di inefficienza e di approssimazione quando l'amianto entra in case e in edifici scolastici. Prendono così avvio i primi interventi di risanamento per assicurare un domani migliore alle future generazioni.
Ciò che lasciamo ai nostri figli è un'Italia ridotta a una discarica di amianto. A noi il compito di debellare questo mostro che mangia i nostri sogni e distrugge il futuro dei giovani. Sono sempre più urgenti piani di bonifica efficaci che ci facciano sperare in un domani migliore.
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