L'ONA contro l'amianto. Nel luglio 2017, le attività dell'Associazione (convegni, manifestazioni e assistenza), si sono intensificate: è stata richiesta la bonifica e messa in sicurezza dei luoghi di vita e di lavoro (prevenzione primaria), per evitare le esposizioni presenti e future. Per coloro che sono stati esposti è stata richiesta la sorveglianza sanitaria (ricerca scientifica, diagnosi precoce, terapia e cura delle malattie asbesto correlate). L'Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell'ONA, ha guidato il pull di legali per la tutela dei diritti dei lavoratori esposti e delle vittime. I lavoratori esposti amianto hanno ottenuto significativi risultati con sentenze di condanna dell'INPS all'accredito maggiorazioni contributive ex art. 13, comma 8, L. 257/92.
In caso di danni biologici (mesotelioma, tumori del polmone, asbestosi), le vittime hanno ottenuto che si avviasse il percorso amministrativo per la liquidazione della rendita INAIL, e per l'accredito delle maggiorazioni amianto ex art. 13, comma 7, L. 257/92, e per il risarcimento dei danni a carico del datore di lavoro. In caso di decesso le tutele sono state estese anche ai famigliari (rendita di reversibilità, Fondo Vittime Amianto e risarcimento iure hereditario e iure proprio).
L'Associazione ONA ti informa sulle sue attività, convegni, iniziative e risultati ottenuti in favore dei cittadini e lavoratori esposti e vittime dell'amianto.
L'Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto, è stato ricevuto, insieme ad altri delegati dell'Associazione, dal sottosegretario di Stato Davide Faraone.
Durante l'incontro, tenutosi presso il Ministero della Salute, sono state rese note alcune proposte utili per debellare l'emergenza amianto nel territorio: favorire le bonifica attraverso le detrazioni fiscali, eliminare il contenzioso con la costituzione di un fondo che risarcisca le vittime senza ricorrere a procedure legali, prepensionamento per i lavoratori esposti, un'adeguata sorveglianza sanitaria per tutti gli esposti e l'attuazione delle Legge Regionale Sicilia 10/2014.
L'incontro ha sottolineato anche la necessità di riabilitare l'ospedale di Augusta, affinché possa diventare un centro di riferimento per tutti i siciliani.
L'avv. Ezio Bonanni presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto ha presenziato alla conferenza stampa "Italia la Repubblica dell'amianto" presso la Sala del Carroccio, Palazzo del Campidoglio, a Roma. Durante l'incontro, l'avvocato ha presentato il Secondo Rapporto Mesoteliomi e ha reso pubbliche le segnalazioni che la popolazione ha inoltrato alle piattaforme ONA.
E' stato recentemente ritrovato del materiale contenente amianto in una scuola del piccolo comune di Andora, a Savona. La scoperta è avvenuta durante i lavori di consolidamento della struttura. Sollevando la copertura accanto i pilastri, è stato scoperto del materiale in vinil amianto (tecnica particolarmente diffusa nei anni 60-80) presente nel pavimento e nella colla usata per la posa.
Per oltre quarant'anni moltissimi studenti sono stati inconsapevolmente esposti al rischio amianto camminando su di esso. Tuttavia le analisi non hanno rilevato gravi usure del materiale, esiste quindi la possibilità che le sue fibre danno se non si siano aerodisperse nell'aria compromettendo la salute dei ragazzi.
Non sono più tollerate azioni di inefficienza e di approssimazione quando l'amianto entra in case e in edifici scolastici. Sono necessari interventi di risanamento per assicurare un domani migliore alle future generazioni.
L’Associazione ONA ha censito (per difetto) una stima di 2.400 scuole contaminate dal materiale contente amianto. Gli alunni coinvolti sono più di 352.000 mila. Per non parlare del personale docente e amministrativo, la cui stima arriva 50.000 mila.
Per questo motivo l'Osservatorio Nazionale Amianto lotta da anni affinché si adoperino misure cautelative in tutti i siti a rischio (prevenzione primaria). Sostiene inoltre la ricerca scientifica (prevenzione secondaria) e l'assistenza legale per le prestazioni previdenziali, risarcimento danni e dati epidemiologici.
Nel 2015 la scuola Pavoni di via Crespi, nel milanese, è stata chiusura per il ritrovamento di materiale contenente amianto. A distanza di due anni, i lavori di bonifica sono ancora fermi e la struttura inizia a manifestare segni di degrado. Da alcuni mesi la scuola è infatti occupata da più di cento extracomunitari che hanno trovato riparo tra le sue mura.
Le forze dell'ordine hanno effettuato lo sgombero degli intrusi e presto verranno posti i sigilli a tutte le finestre della struttura. Queste intrusioni abusive hanno gravemente danneggiato l'edificio. Se unite alle spese per la bonifica si giunge a un somma di 60 mila. Come se non bastasse la presenza di materiale cancerogeno!
La presenza di amianto è uno dei problemi annosi e rischiosi di Senigallia. Le segnalazioni avvengono da più di dieci anni. In particolare, si rende noto che un immobile con all'interno amianto, si trova ubicato proprio nei pressi di un edificio scolastico.
Per tutti questi anni nessuna squadra tecnica ha mai effettuato rilevamenti per stimare il livello di contaminazione; fino all'agosto 2016, quando finalmente si sono prelevati dei campioni. I risultati delle analisi tecniche hanno evidenziato l'urgenza di attivare la bonifica entro dodici mesi.
Tuttavia le pastoie burocratiche rallentano i piani di smaltimento e ad oggi ancora non si è mosso nulla.
Ottimi lavori per l'edificio scolastico Leonardo Da Vinci a Firenze. Sono da poco iniziati i lavori di bonifica tanto attesi.
Come spiega il vicesindaco Giachi, ogni scuola della città è stata già messa in sicurezza e il pericolo per gli studenti è stato sventato da tempo.
Quello che dev'essere migliorato è l'efficienza (in termini economici) della manutenzione. L'obiettivo è quello di abbattere i costi di smaltimento così da non gravare sulle finanze dell'amministrazione comunale.
Secondo i progetti di costruzione, avverrà un vero e proprio restyling di tutto il complesso scolastico. L'investimento complessivo è di 8 milioni di euro, due dei quali sono finanziati dalla Regione e 6 dallo Stato.
L'Avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell'Associazione ONA e pioniere della lotta contro l'amianto, prosegue il suo impegno per la tutela dei diritti delle vittime esposte. L'Osservatorio Nazionale Amianto ha presentato in Campidoglio una proposta di legge che prevede crediti d'imposta e detrazioni fiscali per chi avvia i lavori di bonifica dell'amianto.
Queste agevolazioni sono utili al giusto scopo dell'Associazione in quanto l'amianto, oltre ad essere letale, ha dei costi di gestione elevati. Un comune cittadino infatti, non sempre dispone di somme di denaro così alte. Per cui i provvedimenti di bonifica possono essere realizzati o attraverso generosi contributi, spesso da parte dello Stato, o attraverso bonus e incentivi anche alle imprese che vogliono investire in salute e in sicurezza.
Una svolta positiva per la città di Trani. Una squadra tecnica specializzata ha provveduto ad eseguire dei lavori di bonifica di tutti i rifiuti in diverse zone urbane. Alcuni di questi rifiuti abbandonati, risultano essere di materiale amianto. Una situazione del genere rischiava di compromettere la salute dei cittadini. La fibra amianto, se usurata, può disperdersi e contaminare l'aria che respiriamo.
Ciò che lasciamo ai nostri figli è un'Italia ridotta a una discarica di amianto. A noi il compito di debellare questo mostro che mangia i nostri sogni e distrugge il futuro dei giovani. Sono sempre più urgenti piani di bonifica efficaci che ci facciano sperare in un domani migliore.
La fibra killer è arrivata anche in provincia di Latina.
L'ONA lotta da sempre per i diritti delle vittime di amianto e per la tutela dell'ambiente. L'avv. Ezio Bonanni, Presidente dell'Associazione, interviene al TG3 per parlare della scoperta di una cava dismessa ad Aprilia, trasformata in un'enorme discarica di rifiuti tossici.
La Regione Lombardia ha aperto il secondo bando per la rimozione dell'amianto. Vengono messe a disposizione risorse per una somma di 140.000 euro per i Comuni lombardi, le Unioni di Comuni o loro aggregazioni e le Comunità montane. I fondi andranno a finanziare interventi di rimozione dell'amianto e di altri materiali dagli edifici della Pubblica Amministrazione.
Il finanziamento è a fondo perduto e dispone per gli enti richiedenti una soglia massima di contributo pari a 15.000 euro.
E' un provvedimento che permette la partecipazione di un gran numero di soggetti. Estesa la disponibilità anche alle Unioni di Comuni e alle Comunità montane.
L'ONA e l'Avv. Ezio Bonanni hanno ottenuto significativi risultati nella tutela di coloro che sono stati esposti a condizioni di rischio, e che hanno subito delle infermità per esposizione ad asbesto.
L'Osservatorio Nazionale Amianto assiste il personale della Marina Militare per il riconoscimento di causa di servizio e vittima del dovere. L'ONA ha censito 621 casi di mesotelioma tra il personale della Marina Militare, e molti altri dovranno ancora essere censiti.
Il 19 Luglio del 2017 è stata convocata una conferenza stampa dalla Commissione parlamentare dell'uranio impoverito, presieduta dal deputato Gian Pietro Scanu. L’Avv. Ezio Bonanni è intervenuto presso la Camera dei Deputati esprimendo la richiesta di attuare dei piani di bonifica su tutto l’amianto ancora esistente. La necessità si applica soprattutto all’interno di navi, installazioni a terra della Marina Militare e nelle altre Forze Armate.
L’ONA e i tutti i suoi associati, piange l'ennesima vittima dell'amianto. Si sono infatti svolti i funerali dell'operaio metalmeccanico di Priolo, ucciso da un tumore polmonare da amianto.
Priolo è un comune italiano del libero consorzio comunale di Siracusa, in Sicilia. La città è stata inserita nella classifica dei 39 siti di interesse nazionale più inquinati d'Europa. Le segnalazioni nascono da gli esposti dei cittadini e dei movimenti ambientalisti che denunciano il nefasto scenario urbano e la cattiva qualità dell'aria.
I dati relativi alle patologie terminali sono agghiaccianti. Nell'arco temporale di dieci anni si rilevano quasi il 90% percento di aumento dei casi di cancro. La bonifica dell'intera area si attende da oltre quindici anni, ma la burocrazia italiana è lenta e crea impedimenti al corso naturale dei programmi.
Il 18 luglio 2017 è stato finalmente pubblicato, in gazzetta ufficiale, il decreto ministeriale che permette l'immediato pensionamento di tutti i lavoratori esposti all'amianto. A renderlo noto è l'Osservatorio Nazionale Amianto attraverso il suo Presidente avv. Ezio Bonanni. La norma permette l'accesso diretto alla pensione di inabilità anche se non ci sono i presupposti di una invalidità lavorativa permanente.
La legge può essere attuata non solo dai lavoratori che hanno contratto delle patologie asbesto correlate, ma anche da tutti quei lavoratori che non hanno raggiunto l'età anagrafica contributiva.
I danni alla salute saranno permanenti ma c'è almeno una magra consolazione per le vittime di amianto.
L'Avv. Ezio Bonanni continua la sua lotta per assicurare i diritti alle vittime di amianto. Recentemente si è reso noto il caso del signor Gianfranco Giannoni, di cui Bonanni è il legale. L'uomo è stato esposto all'amianto durante la sua attività lavorativa come operai chimico a Massa Carrara.
Nel 2016 il giudice ha riconosciuto la correlazione tra malattia per amianto e lavoro svolto. Nonostante ciò, per meri motivi burocratici, l'Inps gli nega il prepensionamento. Il diritto di prepensionamento per i lavoratori che hanno contratto patologie asbesto correlate è previsto dall'art. 1 Comma 250, della Legge 232/16. Tuttora il signor Giannoni è inchiodato alla volontà dell'Inps.
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