L'ONA contro l'amianto. Nel dicembre 2013, i comitati ONA, in tutte le regioni di Italia, hanno continuato a sensibilizzare i cittadini e lavoratori sul rischio amianto e altri cancerogeni. Sono stati organizzati convegni e manifestazioni. Le sedi territoriali hanno fornito il servizio di assistenza tecnica, per la bonifica (prevenzione primaria); a quella medica, per la diagnosi precoce e la cura delle patologie asbesto correlate, che se tempestiva, permette di raggiungere più significativi risultati, fino alla difesa legale, per la tutela di tutti i diritti vittime amianto (rendite INAIL, benefici contributivi amianto, risarcimento danni), anche grazie alla collaborazione dell'Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto.
L'Associazione ONA ti informa sulle sue attività, convegni, iniziative e risultati ottenuti in favore dei cittadini e lavoratori esposti e vittime dell'amianto.
L'amianto è stato messo al bando nell'anno 1992 con la Legge 257, ma prima di allora il suo utilizzo è stato cospicuo per tutte le aziende, soprattutto quelle di edilizia.
L'amianto e altri cancerogeni mietono migliaia di vittime e si cela ovunque. Nelle raffinerie, nelle ferrovie o nelle navi della Marina Militare. C’è stato un utilizzo massiccio di amianto anche negli elicotteri dell’Aeronautica Militare, o in quelli della Polizia di Stato.
Nell’ultimo rapporto RENAM viene registrata la presenza di amianto in alcuni componenti degli elicotteri militari.
In alcuni siti dell’aviazione militare ancora persistono coperture in cemento amianto, e molti di loro indossavano delle tute antincendio composte da materiale tossico.
I militari non sono mai stati avvertiti della pericolosità della fibra killer e non sono mai stati sottoposti ad un'adeguata sorveglianza sanitaria.
L'ONA e l'Avv. Ezio Bonanni hanno ottenuto significativi risultati nella tutela di coloro che sono stati esposti a condizioni di rischio, e che hanno subito delle infermità per esposizione ad asbesto. Si intende tutto il personale civile e militare delle Forze Armate e del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, per cui è previsto il riconoscimento di causa di servizio e vittima del dovere.
Si vuole far chiarezza su questa vicenda perché sembra impossibile che si voglia minimizzare, o addirittura negare, l'evidenza dei fatti.
Pirelli è una società multinazionale italiana che opera nel settore automobilistico. L'azienda è stata nel mirino delle inchieste per la morte di amianto di una ventina di dipendenti. Si è infatti verificata l'insorgenza di casi di mesotelioma plurimo. Le sostanze nocive della fibra killer sarebbero state utilizzate nella lavorazione delle gomme.
Oggi 11 dicembre 2013 si apre il terzo processo contro la Pirelli. Nei tre procedimenti, sono in tutto cinquanta le persone a cui è stato diagnosticato un cancro: di queste, 39 sono morte. Gli imputati dovranno rispondere di omicidio colposo e lesioni plurime per non aver protetto adeguatamente gli operai dalle esposizioni alle fibre di amianto.
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