L'ONA contro l'amianto. Nell'agosto 2016, le attività dell'Associazione (convegni, manifestazioni e assistenza), si sono intensificate: è stata richiesta la bonifica e messa in sicurezza dei luoghi di vita e di lavoro (prevenzione primaria), per evitare le esposizioni presenti e future. Per coloro che sono stati esposti è stata richiesta la sorveglianza sanitaria (ricerca scientifica, diagnosi precoce, terapia e cura delle malattie asbesto correlate). L'Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell'ONA, ha guidato il pull di legali per la tutela dei diritti dei lavoratori esposti e delle vittime. I lavoratori esposti amianto hanno ottenuto significativi risultati con sentenze di condanna dell'INPS all'accredito maggiorazioni contributive ex art. 13, comma 8, L. 257/92.
In caso di danni biologici (mesotelioma, tumori del polmone, asbestosi), le vittime hanno ottenuto che si avviasse il percorso amministrativo per la liquidazione della rendita INAIL, e per l'accredito delle maggiorazioni amianto ex art. 13, comma 7, L. 257/92, e per il risarcimento dei danni a carico del datore di lavoro. In caso di decesso le tutele sono state estese anche ai famigliari (rendita di reversibilità, Fondo Vittime Amianto e risarcimento iure hereditario e iure proprio).
L'Associazione ONA ti informa sulle sue attività, convegni, iniziative e risultati ottenuti in favore dei cittadini e lavoratori esposti e vittime dell'amianto.
I provvedimenti di bonifica si possono realizzare solo attraverso generosi contributi, spesso da parte dello Stato, in quanto il cittadino non sempre dispone di queste alte somme di denaro. A fronte di questo, ci sono a disposizione bonus e incentivi per far fronte a questi lavori ed è diretto anche alle imprese che vogliono investire in salute e in sicurezza.
Terremoto, Usb chiede garanzie contro il rischio amianto per il personale al lavoro
La nostra terra è avvelenata e contaminata dalla fibra killer che si cela tra discariche e rifiuti: minaccia imminente per il nostro ecosistema. Le strade continuano a macchiarsi delle vittime di amianto e ogni anno questa piaga umanitaria si ripercuote sulla nostra salute e sulla nostra terra. L’impegno di ogni cittadino è quello di ecosostenere il proprio territorio per debellare questo mostro che ci inquina l'aria che respiriamo e l'acqua che beviamo.
I comuni d'Italia sono in lotta per la rimozione sicura dell'amianto che oramai domina su tutto lo stivale italiano. L'eternit è una piaga che fa breccia in tutto il territorio: si cela nelle strade, nelle scuole e spesso anche nelle nostre case. E' un'emergenza senza tempo che piega la nostra terra e semina terrore tra i suoi abitanti.
Ciò che lasciamo ai nostri figli è un'Italia ridotta a una discarica di amianto. A noi il compito di debellare questo mostro che mangia i nostri sogni e distrugge il futuro dei giovani. Sono sempre più urgenti piani di bonifica efficaci che ci facciano sperare in un domani migliore.
Dal latino "aeternitas", chiamato in questo modo per sottolineare la sua elevata esistenza. Il suo materiale a base amianto del tutto incorruttibile, è stato il sogno eterno dell'azienda che ne assunse il nome. Ma da "fabbrica dei sogni, divenne presto "fabbrica degli incubi", una piaga che a distanza di anni continua a mietere vittime e rende difficile la sua demolizione.
Processi, indagini e sentenze: caso eternit sempre al centro della scena.
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